E’ in corso la presentazione delle candidature per le cariche di Presidente e consigliere delle società partecipate da ASI Altec e CIRA.
Per quanto riguarda il CIRA ai sensi dell’articolo 12 dello statuto le amministrazioni pubbliche interessate per la designazione del Presidente e di un consigliere dovranno essere l’ ASI (47,18%) e CNR.(5,2%).
E’ più che evidente che il Presidente spetti all’ASI e un Consigliere al CNR, ma è altrettanto evidente che per la designazione delle rose la commissione esaminatrice dovrebbe essere un’espressione congiunta di ASI e CNR.
Sarebbe questo almeno auspicabile per consentire la massima trasparenza nella selezione da cui dovranno essere scelti candidati veramente autorevoli dal punto di vista scientifico e gestionale.
Insomma è necessario adottare metodologie corrette che non diano adito a fraintendimenti di alcun genere.
Soltanto così potrà essere garantito per il CIRA, che in questi ultimi tempi invero non è stato esente da critiche,un reale “nuovo corso”.
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forse è bene una precisazione:
secondo la legge 305/98 e lo statuto del CIRA il CdA è composto dal Presidente e da 5 consiglieri, designati nel seguente modo:
- 1 consigliere in rappresentanza del settore industriale ed indicato dall’AIAD
- 1 consigliere in rappresentanza dalla Regione Campania e designato dal Presidente della stessa
- il presidente e 2 consiglieri in rappresentanza degli enti pubblici nazionali che partecipano all’Assemblea dei Soci (ASI e CNR), e da essi designati.
Pertanto, non esiste alcuna ripartizione tra ASI e CNR formalmente precostituita, anche se l’assegnazione di un consigliere al CNR appare cosa giusta ed opportuna.
Ricordando che nella tornata precedente (tre anni fa) l’ASI si è presentata con tre nomi e che il candidato CNR è stato scartato, dando inizio a tre anni di dirigismo presuntuoso e non costruttivo, sarà ora il caso che il Presidente del CNR, già consigliere CIRA negli anni passati, stia particolarmente attento a non ripercorrere la stessa esperienza.
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