Le tardive proteste sul satellite OPSIS.

La vicenda della esclusione della società Selex Galileo dalla gara indetta dall’ASI per òa realizzazione del satellite Opsis è ormai sufficientemente datata in quanto l’assegnazione è stata conferita alla Compagnia Generale Spazio detenuta interamente dalla OBH tedesca.
Eppure continuano ad interessarsene in Parlamento e per dovere di cronaca segnaliamo l’atto ispettivo  di un parlamentare toscano che  continua a rammaricarsi dell’esclusione della società fiorentina.
A noi resta sempre il dubbio, peraltro sostenuto anche nell’atto ispettivo sulla scelta dell’azienda di non adire il TAR per richiedere l’annullamento del bando.
E’ d’altra parte a dir poco singolare l’atteggiamento del Ministro Vigilante che sembra essere stato inerte sulla questione che conunque è di competenza dell’ASI.

1 comment

  1. Ciccio scrive:

    A mio avviso vi è un errore di fondo. Può parlarsi REALMENTE di bando di gara ???
    Sappiamo ben tutti che la Selex Galileo è un gioiello dell’industria italiana, altamente professionale, apprezzatissima anche dalla NASA ( Missione Cassini), ma sappiamo ben tutti che la ex-Gavazzi è ” focus” per tutti i minisatelliti di osservazione della terra che la OHB vende, con piattaforma standard, anche a certi paesi non in odore di santità.
    Qualcuno dovrebbe ricordarsi della fornitura all’Iran…..

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