Il 12 novembre SACI Studio Arts College International organizzerà un convegno al Cinema Odeon dedicato alle possibili evoluzioni del rapporto fra arte e scienza.
Vi interverranno la Vicedirettrice della NASA Dava Newman, l’astronauta della NASA, ingegnere e artista Nicole Stott, l’astronauta italiano Paolo Nespoli (in video-conferenza dal Kazakistan dove si trova in missione), l’architetto e designer Guillermo Trotti già progettista di nuove strutture abitative, il CEO D-air Lab Vittorio Cafaggi e l’artista Lia Halloran.
Lo spazio ormai include molti ambiti disciplinari scienza , tecnologia, matematica, ingegneria m na anche design che ha un ruolo importante per lo sviluppo tecnologico di oggetti funzionali alle missioni nello spazio, tra cui le tute degli astronauti, le navicelle e le abitazioni.
Tra gli esempi più luminosi: vi è l’architetto e designer Guillermo Trotti che ha collaborato con la NASA per la progettazione di strutture abitative da costruire sulla Luna, tute spaziali adatte all’esplorazione di Marte e la Luna, veicoli per le missioni su Marte e Stazioni Spaziali Internazionali e l’artista Lia Halloran che ha sviluppato stampe cianografiche Your Body is a Space That Sees, che celebra le scoperte di scienziate e ricercatrici nel campo dell’astronomia, permettendo all’osservatore di viaggiare nello spazio infinito, attraverso nebulose, crateri, galassie, comete.
Saranno le ultime uscite pubbliche dei rappresentanti della NASA dopo l’elezione di Trimp?
Infatti per capirne un po’ di più sull’evoluzione dello spazio e della NASA negli Stati Uniti, bisognerà attendere l’insediamento ufficiale di Trump.
Una cosa comunque sembra certa: le dichiarazioni recenti di Obama sullo spazio potrebbero valere molto poco.