Il 2017 sarà certamente un anno all’insegna delle incertezze politiche che inevitabilmente si riverberano su tutti i settori produttivi,
Non ne sarà esente il mondo della ricerca ed in particolare quello spaziale, spesso al traino della politica.
Peraltro sono moltissime le zone di ombra che persistono sul settore, a partire dalla vicenda giudiziaria che travolse qualche anno fa l’ASI ed il suo Presidente.
Per la cronaca nel prossimo febbraio è prevista un’ulteriore udienza del processo avviato da un anno presso il Tribunale di Roma.
Vi è tuttavia un’altra e forse più preoccupanrte zona d’ombra: quella che che ha investio da qualche mese il CIRA ( società partecipata dell’ASI).
E’ stato allontanato dalla Presidenza il prof. Carrino per volere degli azionisti pubblici tra cui in primis l’ASI. E’ stato nominato Presidente il dott. Rovai che( sembra) continui a restare Presidente di Elv, altra partecipata dell’ASI ( cumulo di cariche?)
E’ confermato il direttore Generale, prima revocato da un Presidente non più in carica.
Insomma a confusione gestionale si aggiunge altra confusione. Non si diradano dunque le nebbie sul centro di ricerca di Capua.
Sarà possibile soltanto quando si farà chiarezza sulle motivazioni che hanno causato il grande polverone:
Contratti irregolari, atti gestinali anomali e quant’altro? Non si sa. Si possono solo fare supposizioni.
Resta agli atti, (vedi un nostro un precedente articolo) una video conferenza del precedente Presidente Carrino in cui si rivelano notizie inquietanti.
E’ auspicabile la chiarezza.! La mancanza di trasparenza non giova a nessuno e tanto meno al settore spaziale che beneficia di non pochi finanziamenti pubblici.
Speriamo che la neo Ministra del MIUR non resti a guardare e vigili davvero!