Secondo una nota dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione ‘A. Faedo’, esiste una percentuale dello 0,2% che frammenti della struttura, lanciata in orbita il 29 settembre 2011, cadano sulla notra Penisola il 1 aprile e nella xona la zona compresa tra l’Emilia Romagna e Lampedusa
Non si può escludere altresì una contaminazione chimica di alcune parti che potrebbero toccare Terra.
Vi è un coordinamento nelle rilevazioni?