Abbiamo dedicato più articoli al lanciatore Vega ed al suo autentico successo: abbiamo esternato tuttavia più volte preoccupazioni per il fatto che l’AVIO entrasse a fare parte di un’operazione finanziaria di consolidamento azionario da parte straniera ed ancor prima del lancio il 19 gennaio 2012 scrivevamo a proposito degli interessi da parte della Safran francese :Sarà una coincidenza, ma l’operazione della Safran, già avviata da qualche tempo, si sta perfezionando in concomitanza proprio del lancio del Vettore Vega dell’ESA ( principale partner industriale AVIO) i cui finanziamenti italiani vanno al di là del 70%.
Ora i giochi sembrano ancora aperti e l’Avio appare nel mirino degli inglesi. Infatti sull’azienda che fa capo per il 15% a Finmeccanica e per l’85% al fondo britannico Cinven, è entrata nel vivo la trattativa con il private equity londinese Cvc Capital Partners che in Italia ha il 29% di Seat e la maggioranza di Lecta (cartiere del Garda).
Ebbene Cvc potrebbe rilevare tutta la quota di Cinven.
D’altra parte non è ancora chiaro cosa intenda fare Finmeccanica per la quota parte del 15%,
Insomma un vero assalto ad una diligenza di lusso per cui sono previste fette di mercato importanti nel futuro.
Vi è da domandarsi cosa si farà in Italia anche a livello istituzionale per difendere il più possibile la primazia nazionale nel programma Vega, tenendo soprattutto conto che Avio , attraverso la società ELV (Avio 70% e ASI 30% è capo commessa e sistemista completo del vettore europeo Vega ed al tempo stesso che sono stati molto rilevanti i finanziamenti nazionali profusi nel programma VEGA.