I programmi spaziali italiani ESA: possibili anche grazie ad un prestito finanziario acceso in ESA

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La relazione della Corte dei Conti sulle attività dell’ASI,già oggetto di attenzione in nostri precedenti articoli, pone in evidenza ,per quanto riguarda la partecipazione ai programmi dell’ESA quanto segue:
L’ASI partecipa ai programmi spaziali dell’ESA con le risorse finanziarie annualmente a carico del contributo ordinario del Miur a valere sul Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni diricerca (FOE).
“Con deliberazione n. 189/2015 è stato approvato l’accordo tra l’ASI e l’ESA per la gestione della situazione finanziaria della contribuzione italiana, relativa al periodo 2015-2021.
Per assicurare l’adeguata partecipazione italiana ai programmi dell’ESA, il prestito accesodall’Agenzia spaziale europea nel 2015 per 140 mln, ai sensi delle procedure previste dall’art. 20 delle “Financial Regulations “Funding balance”, nel 2016 è aumentato di ulteriori 52 mln per
un totale, quindi, di 192 milioni di euro.
A partire dall’esercizio 2018, l’Agenzia inizierà a versare, per un quadriennio, un importo pari ad euro 48 mln, in linea con quanto deliberato dal Cda dell’ASI nel mese di novembre 2015 e approvato dai Ministeri vigilanti.”
Insomma  L’ASI per partecipare ai programmi dell’ESA si fa prestare i soldi dall’ESA ovviamente con i relativi interessi.
Ulteriori condizionamenti dunque in una situazione già difficile.

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