Vi è un gran parlare in questi giorni di spazio e del ruolo preminente assunto ormai da anni dall’Italia, come è stato giustamente ricordato anche da Fraccaro che ha assunto la guida del Comint.
Uno dei temi prioritari è quello relativo alle decisioni che dovranno essere prese dall’Itala nell’ambito della conferenza ministeriale dell’ESA che si terrà a Siviglia fra poco più di un mese.
In termini concreti quanto sarà l’esborso finanziario dell’Italia?
Secondo fonti ufficiose su un inviluppo complessivo dell’ESA di circa (13-15 milardi) non si può escludere che l’Italia proporrebbe la sua partecipazione a nuovi programmi per un complessivo di circa 1.5 miliardi di euro comprensivo della quota obbligatoria per i programmi scientifici.
Sono importi finanziari non certo trascurabili da prevedere in una legge di bilancio che già dalle prime battute si presenta ardua ed impegnativa.
E’ bene esserne pienamente edotti prima di prendere parte alla assise ministeriale dell’ESA che si rivela tutt’altro che una passeggiata.
Saranno decisioni ovviamente che dovranno essere prese all’interno del Comint che dovrà assicurare la collegialità degli impegni governativi nel settore aerospaziale.