Si va scemando l’impegno della Francia e degli USA nei programmi spaziali di telerilevamento?

Sembra profilarsi nell’immediato un futuro non “splendido” per i programmi di osservazioni della terra europei
Infatti la Francia che da anni corrisponde i maggiori finanziamenti all’agenzia spaziale europea, minaccia di ritirarsi per restrizioni di budget dai programmi di osservazione della terra previsti nel piano dell’ESA previsti dal 2013 al 2017.
La decisione definitiva da cui potrebbe dipendere il quadro complessivo programmatico dell’ESA, dovrebbe essere assunta in occasione della prossima conferenza interministeriale dell’agenzia europea, che si terrà a Caserta con la presidenza italiana.
Gli sguardi quindi sono puntati  sulla nuova politica che in tema di ricerca aerospaziale sarà adottata dal governo di Hollande.
Non solo in Europa si addensano queste ombre sui programmi spaziali di telerilevamento:; infatti anche negli USA è sempre più probabile, sempre per ragioni budgetarie, la cancellazione dei progetti americani connessi con lo studio del clima e delle sue variazioni  e più in generale un interesse sempre più decrescente per le osservazioni della terra.
E’ un quadro futuro fortemente in controcorrente e stridente con i finanziamenti massicci destinati fino ad ora ai satelliti di osservazione in moltissimi Paesi e tra questi l’Italia.

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