L’ASI, il CIRA ed il “global Hawk”

Nel corso dell’inaugurazione della nuova sede dell’ASI avvenuta il 25 luglio scorso, ha assunto  rilievo anche l’annuncio di future importanti collaborazioni a tutto campo dell’ASI con la NASA, ivi compreso l’impiego di aerei drone.
Infatti come il Presidente dell’ASI avrebbe dichiarato alla stampa, si sta studiando all’utilizzo scientifico in ambito civile dei global Hawk. In particolare l’ASI intende caricare gli aeromobili da ricognizione a pilotaggio remoto con dei  carichi utili e pilotarli dall’Italia per fare attività scientifica.
E’ un progetto che viene da lontano perchè fu annunciato al seminario del VAST in Parlamento dall’allora commissario dell’ASI, all’indomani della conferenza ministeriale dell’ESA del 2008.
A tal  proposito  disse che la Nasa aveva offerto e noi abbiamo accettato l’idea di ospitare in Italia un global Hawk un aereo di alta quota circa 15 Km per poterlo poi far volare sul mediterraneo per scopi assolutamente pacifici, esclusa ogni attività militare.  Probabilmente esso verrà ospitato a Decimomannu
Sembra essere quindi piena continuità di intenti in questo progetto aerospaziale che ovviamente dovrebbe coinvolgere  per interessi l’ASI , ma soprattutto il CIRA anche per la sua vocazione aeronautica
E’ probabile che nell’immediato futuro si registreranno diversità di opinioni su questo delicato argomento su cui è incentrata da tempo l’attenzione politica, anche per i delicati aspetti di politica internazionale,di difesa e sicurezza.

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