Cresce nel mondo in modo vertiginoso la spesa per gli armamenti.
Secondo i dati forniti dal SIPRI il noto istituto di studio svedese sulle armi la spesa militare nel 2012 è qi 1753 miliardi di dollari (cifre da vero capogiro). Per avere un confronto, spendiamo soltanto 60 miliardi per la cooperazione nel mondo, cioè il 3,4% delle spese per gli armamenti. e 12 miliardi per la lotta all’AIDS.
Se guardiamo i dati disaggregati, osserviamo che in USA si spendono per armamenti 682 miliardi di dollari.
In Cina si è registrato un incremento finanziario negli ultimi 10 anni del 175%.
In Italia , dove la crisi economica morde parecchio, spendiamo per gli armamenti ogni giorno 70 milioni di dollari e 26 miliardi ogni anno.
Siamo ormai al decimo posto nella lista dei Paesi ” armaioli”
Insomma con 20 giorni di spesa militare italiana, o rinunciando a costruire 10 cacciabombardieri F35, avremmo subito le risorse per rifinanziare la cassa integrazione.
Questi sono dati statistici che ovviamente devono fare riflettere la classe politica ed in particolare il nuovo Governo che è alla ricerca delle soluzioni migliori per il riequilibrio della spesa.
Non è un caso che il dibattito su questo importante argomento stia crescendo in queste ultime settimane.