Si sta facendo sempre più strada l’ipotesi di una presidenza femminile per gli Enti di ricerca di cui al
decreto legislativo di riordino.
Ciò appare molto verosimile in quanto non si può affatto escludere che tra i candidati a Presidente di ben dodici Enti di cerca non vi sia una donna competente e con profilo professionale adeguato e rispondente ai requisiti fissati dal comitato di selezione.
Va anche detto che una tale ipotesi è coerente con politica dell’attuale governo in materia di quote rosa ai livelli direttivi.
Intanto le procedure di nomina vanno a rilento e per questo non poche sono le preoccupazioni di un’organizzazione sindacale che in una lettera recente ai Presidenti in carica degli Enti di
ricerca pone in evidenza tra l’altro che”l’opacità di questo processo (di eiordino) viene confermata ancora una volta in questi giorni in cui si attende di conoscere ufficialmente le candidature per gli organi di governo dei diversi Enti quando ormai la selezione dovrebbe essere completata.