Le prospettive in Libia per lo sviluppo tecnologico.

Prima che il nuovo Governo provvisorio della Libia riesca ad interessarsi seriamente delle tecnologie, dell’industria ed anche dei programmi spaziali con cui al tempo di Gheddafi aveva avviato molteplici collaborazioni con vari Paesi, trascorrerà molto tempo perché in fondo queste problematiche anche se importanti sono secondarie rispetto a quelle cruciali della riorganizzazione del Paese. Passerà [...]

Collaborazioni internazionali ad alto rischio.

Appare opportuno, riagganciandosi  a quanto già espresso nell’articolo del 22 febbraio 2011, citare nuovamente  l’atto ispettivo parlamentare che esprime preoccupazioni sulla collaborazione Finmeccanica. Lybian investentment portfolio nel cui ambito fu inaugurata anche “una fabbrica di armamenti nell’aeroporto di Abou Aish”, poco distante da Tripoli, per costruire dispositivi per la difesa “da vendere liberamente in Medio oriente” [...]

Venti di guerra in Libia e l’impiego del sistema satellitare Cosmo- Skymed

In questi giorni in cui si va aggravando la situazione libica, i paesi occidentali si stanno preparando ad interventi adeguati sul territorio libico. Come è largamente riportato da organi di stampa il governo italiano metterebbe a disposizione dei caccia alleati le sue basi come Trapani Birgi perfettamente attrezzata per ospitare gli aerei radar Awacs che [...]

Ancora sulle collaborazioni aerospaziali

Nel 2009,  “il gruppo italiano di Finmeccanica e la Libyan investment portfolio hanno costituito una società per la ‘cooperazione strategica nel settore militare ed aerospaziale, delle telecomunicazioni, dei trasporti, dell’elettronica” per operare in Libia, in tutta l’Africa e nel Medio oriente. Mentre è del 2006, la costituzione della Liatec, società per azioni con sede a [...]

L’ingresso della Libia nell’azionariato della Finmeccanica: riflessi sul comparto spaziale?

In questi giorni si rincorrono le notizie sull’ingresso della Libia nell’azionariato Finmeccanica con il 2,1.% Non è una percentuale di poco conto perché basti pensare ad esempio che una partecipazione del 3% richiede l’autorizzazione del Governo Italiano. E’molto verosimile peraltro che il partner libico, che è già presente nell’Unicredit, miri ad occupare posti nel consiglio di [...]