Il lanciatore Vega sarà sempre meno italiano?

In un articolo di questo blog parlammo diffusamente del consistente azionariato francese nelle
industrie spaziali nazionali.
Avanzammo in particolare l’ipotesi suffragata dalle indiscrezioni del momento secondo cui la società Avio che detiene il maggiore azionariato della ELV, società compartecipata dall’Agenzia spaziale italiana, capocommessa per la realizzazione del lanciatore
Vega, sarebbe stata comprata dalla società francese SAFRAN, che gia’ aveva tentato di acquisire la società Avio nel 2003 tramite la filiale Snecma.
Questa ipotesi d’acquisto sembra confermata e ciò non potrà che avere ripercussioni in quanto attorno ad Avio ruotano alcuni dei programmi di punta dell’ASI e del CIRA, cioè una quota importante dei limitati fondi di ricerca avanzata in Italia.
Il programma del lanciatore Vega, concepito ormai tanti anni fa dall’Italia e condizionato fortemente negli anni dal partner francese,sarà sempre meno italiano” sebbene il nostro Paese ne sia in ESA il maggiore finanziatore.(70% di quota italiana)
Insomma la politica industriale nazionale avrà sempre più una regia francese.
Questo è il motivo per cui più volte abbiamo sentito la necessità di procedere ad una rivisitazione della politica spaziale nazionale e questo dovrà senza dubbio essere il primo importante impegno del nuovo Presidente dell’ASI .

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