Ne conosciamo i dettagli molto articolati motivati in un decreto firmato dal presidente dell’Ente e presentati al TAR Lazio il 15 luglio us prima dell’udienza di discussione sulla sospensiva.
Si tratta del ricorso all’autotela da parte dell’ASI che annulla il bando di concorso tout court.
Le motivazioni sono ampie e riguarderebbero tra l’altro giudizi di merito dell’ASI sul comportamento della commissionet da censurare soprattutto per i criteri adottati nelle valutazioni.
Le responsabilità sembrano dunque ricadere prevalentemente sul responsabile del procedimento e sulla commissione di valutazione.
Ed ora?
Non solo è da rifare tutto, ma andrebbe probabilmente rivisto anche l’altro bando in fieri per la selezione di un responsabile della comunicazione.
Infatti farebbe parte della commissione del concorso anche un autorevole componente della commissione teste’ censurata.
Una complessa situazione dunque!