Aeroporti per droni umanitari in Ruanda.

Ci sta pensando  Afrotech, una struttura del Swiss Federal Institute of Technology che ha l’obiettivo di trasportare medicinali e spedizioni urgenti in Africa, continente disastrato sotto il profilo di strade e infrastrutture .
E’ stato scelto il Ruanda come Paese in cui avviare le prime iniziative.
Avranno inizio il prossimo anno i lavori per realizzare : tre aeroporti per droni in Ruanda.
Serviranno, a quanto si apprende, per il decollo e atterraggio di aeroplani automatici dall’apertura alare inizialmente di tre metri, in grado di trasportare un carico di 10 chili.
Nel 2025 arriveranno aeromobili robot più grandi, con sei metri di apertura alare e un payload di un quintale.
Nei piani di Afrotech, i tre aeroporti potranno servire metà del paese africano, che è stato scelto anche per le modeste dimensioni (è grande come la Sicilia) e si sta lentamente riprendendo dai massacri etnici degli anni ’90.
Se ne interessa il famoso architetto Norman  Foster. Il  famoso architetto britannico Norman Foster, anch’egli interessato all’uso dei droni umanitari.

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