Le misure finanziarie non potrebbero prevedere anche semplificazioni nel pianeta ricerca come un accorpamento tra ASI ed INAF?

 

Approda in Parlamento per la conversione in legge  il decreto  legge sulla
manovra finanziaria che a detta del Premier “ fa grondare il cuore di
sangue”
Tutti sono chiamati a fare sacrifici  e sono previste drastiche
riduzioni di spesa, soppressione di Enti  ed accorpamenti di Comuni e provincie.
Non è un caso che la manovra del governo preveda  anche che vengano soppressi gli Enti pubblici non economici che abbiano meno dei 70 dipendenti.
Si può fare anche qualcosa in più.
Perché il Parlamento non proporre  in Parlamentomodifiche a largo raggio, non guarda anche al pianeta ricerca dove, come più volte fu rilevato anche nel passato, molti Enti presentano aree di competenza sovrapponibili.?
Sembra provocatorio parlarne ora subito dopo l’assegnazione delle 11 poltrone per le presidenze degli Enti di ricerca, ma forse a pensarci non lo è
tanto.
Un esempio potrebbe essere la previsione di un accorpamento tra ASI ed INAF se non altro per il fatto che quest’ultimo è un Ente dedicatocompletamente alle problematiche di astrofisica.
Grazie a questa fusione  potrebbe nascere  un nuovo Ente di Ricerca comprensivo  di competenze scientifiche   e manageriali.
E’ una proposta che troverà certamente di traverso il Presidente dell’ASI ed il neo Presidente dell’INAF ed ovviamente il Ministro Gelmini che ha da poco diramato alla stampa le nomine complessive degli Enti di ricerca che sono sotto la sua vigilanza.
Ciò nonostante, consapevoli anche delle innegabili avversità, la proponiamo ai Parlamentari di maggioranza ed opposizione.

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