Si ridurranno gli Enti di ricerca

Il Ministro Gelmini firmava i decreti di nomina dei Presidenti degli Enti di ricerca, e contestualmente il decreto legge sulla manovra finanziaria prevedeva la soppressione dei mini Enti di ricerca. Questo è accaduto qualche giorno fa.
Potrebbero rimetterci le penne il Centro studi Enrico Fermi, l’Istituto di  Studi Germanici e l’area science park di Trieste,  in
quanto aventi una dotazione organica inferiore alle 70 unità.

Quindi ad oggi, sempre che siano confermate le previsioni, gli Enti
dovrebbero  ridursi da 11 ad 8.

Molto probabilmente tuttavia vi saranno le solite pressioni perché il
Parlamento corra ai ripari introducendo emendamenti in questo caso come in altri.
Si parla insomma  sempre di semplificazioni e razionalizzazioni e non si
ha il coraggio  di sforbiciare anche gli enti di ricerca che sembrano ridondanti
ed in molti casi sovrapponibili.
A scopo  propositivo,anche se a qualcuno potrebbe sembrare provocatorio, ribadiamo ad esempio l’opportunità di conglobare l’ASI e l’INAF, proprio nell’intento di mettere insieme capacità scientifiche e tecniche ed al tempo stesso produrre sensibili riduzioni di spesa.

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