Da dati ufficiali apparsi anche su il Sole 24 ore, appare che l’Italia sarebbe il terzo finanziatore assoluto in Unione Europea con circa il 12% dei fondi complessivi.
Eppure per quanto riguarda la ricerca fino al 30 ottobre scorso su oltre 100 bandi per la ricerca già lanciati, l’Ue avrebbe stanziato quasi 12 miliardi – 11,984 per l’esattezza – ai progetti presentati dai ricercatori dei Paesi Ue e quelli coordinati cioè da un team italiano – avrebbero incassato poco meno di 1 miliardo (940 milioni e 484mila euro): in pratica il 7,8% della torta complessiva.
Insomma con percentuali quasi peggiori che in passato.
Insomma l’Italia conta in unione Europea quanto il due di briscola.
La situazione sembrerebbe diversa in ESA, ma forse andrebbe approfondita alla luce dei ritorni industriali che ne conseguiamo ( beniteso in termini quantitativi , ma soprattutto qualitativi).