Posted by admin on settembre 1, 2011
Il controllo delle coste e degli oceani in tutte le situazioni di emergenza come quelle dell’uragano negli Usa,gli studi sul disastroso terremoto che si abbattè sulle coste giapponesi in relazione al possibile spostamento dell’asse terrestre ed andando più indietro nel tempo lo studio del terremoto in Indonesia nel 2004 sono tutte
attività esplicate dal centro di geodesia spaziale di Matera ove dovrebbe nascere la cittadella dello spazio nell’ambito di un accordo tra l’ASI e la regione Basilicata.
Grande enfasi ne fu data nel novembre 2009 ed in particolare fu annunciata anche la creazione di un centro di eccellenza per l’interpretazione dei dati di osservazione della Terra rilevati da satellite (CIDOT),
di una rete di Remote Sensing per il monitoraggio del territorio, di un centro permanente per l’alta formazione e di un parco scientifico e spaziale.
Questo avvenne nel 2009 ed oggi qual è la situazione e quali sviluppi avrebbe avuto il decantato CIDOT?
Si pone questa domanda anche un consigliere della regione Basilicata che in particolare chiede al Presidente della Regione a “che punto sia l’iter della realizzazione
della Cittadella dello spazio e del Centro interpretazione dati per l’osservazione della Terra”.Medesima domanda andrebbe fatta all’ASI il cui consiglio d’amministrazione non è ancora completo nella sua composizione.
Ci associamo a questa richiesta.
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