Continuiamo ad occuparci del CIRA oggetto di polemiche da qualche giorno per la composizione del consiglio d’amministrazione della società capuana tutta maschile.
La protesta, come viene segnalato dalla stampa locale, viene da parte del presidente del Consorzio ASI Caserta secondo cui l’assenza di donne nel CDA rappresenterebbe una scelta a dir poco discutibile sia per opportunità, sia per legittimità ed in contrasto con la legge Golfo-Mosca del 2011.
Non potrebbe ad esempio pensarci l’Agenzia Spazilale, socio di maggioranza, a rispettare la norma sostituendo l’attuale consigliere d’amministrazione con una donna?