Nel 2016 con molta probabilità si procederà alla definizione di una nuova corporate governance e una riorganizzazione interna dell’industia europea dei lanciatori Arianespace.
Ciò sarà reso necessario dai mutamenti della composizione dell’azionariato annunciati l’estate scorsa, con l’acquisizione da parte di Airbus Safran Launchers (ASL), che già deteneva il 39% di Arianespace, del 35% in mano all’agenzia spaziale francese Cnes.
L’anno appena iniziato vedrà un’intensificazione dei lanci di Arianespace.
Vi saranno due lanci con il Vega (uno in estate per portare in orbita i satelliti Skysat e l’altro a fine anno per portare nello spazio il satellite turco di osservazione della Terra Gokturk-1A), uno con Soyuz (per la messa in orbita del satellite Sentinel-1B del sistema europeo Copernicus) e 8 con Ariane 5 (che per la prima volta porterà in orbita con un singolo lancio 4 satelliti della costellazione Galileo).
Secondo informazioni ufficiali il valore degli ordini siglati nel 2015 è stato di 2,5 miliardi di euro, le vendite hanno superato 1,4 miliardi, mentre il portafoglio ordini supera attualmente i 5,3 miliardi di euro per un totale di 58 lanci.