Il 12 gennaio us vi è stato nell’ambito della conferenza spaziale di Bruxelles un panel sul mercato dei laciatori.
In quell’occasione il direttore della Commissione per l’economia e lo sviluppo Philippe Brunet ha posto in evidenza che la commissione europea dovrebbe avere un ruolo più diretto nello sviluppo della prossima generazione di vettori e, in generale, nell’organizzazione del settore continentale dei lanciatori, considerando anche che la Commissione è diventata la principale acquirente dei lanci di Arianespace (l’azienda che commercializza i razzi europei) con decine di missioni per le costellazioni Copernicus e Galileo pari ad 835 milioni di euro.
Insomma secondo Brunet
«Senza gli ordini che l’Unione Europea ha messo sul tavolo, non ci sarebbe nessun nuovo lanciatore»,
Sarebbero fioccate dunque critiche sulla strategia dei lanciatori europei che al momento non prevedono lo sviluppo della tecnologia di riusibilità dei razzi contrariamente a quanto stiano Bkue Origin e Space X facendo tecnologia della riusibilità dei razzi
Insomma sarebbero più che evidenti i non buoni rapporti tra ESA ed Unione Europea.