Gravi ripercussioni vi sarebbero stati per l’Ucraina nel settore spaziale a seguito di due anni di conflitto con la Russia.
L’agenzia spaziale ucraina avrebbe perso infatti , secondo il fondo monetario internazionale circa l’80% del suo fatturato.
In particolare, scrive l’FMI «la cancellazione dei contratti con i clienti russi nel settore spaziale e militare vale almeno due miliardi di grivnie», (pari a circa 70 milioni di euro) equivalenti all’80% del fatturato dell’Agenzia spaziale di Kiev, che controlla diverse aziende spaziali nazionali.
Oltre alla cancellazione di programmi militari congiunti, sono la fine dei progetti sui lanciatori commerciali comuni, come il Dnepr e lo Zenit, a pesare sui conti dell’agenzia ucraina.
Dal 2014 Kiev ha perso circa il 20% del PIL nazionale, con piccolo recupero (stimato in + 1,2%) atteso per l’anno in corso.