Saranno nel futuro due i punti di riferimento nello scenario spaziale italiano?

A seguito delle recenti nomine agostane dei Presidenti degli Enti di
ricerca sono usciti dal cappello all’ASI per ironia della sorte Enrico Saggese
(riconfermato) e Giovanni Bignami all’INAF.

Quest’ultimo, per dovere di cronaca, non è soltanto un autorevole astrofisico. ma è stato anche Presidente dell’ASI a cui il Ministro Gelmini ritenne di far subentrare nel 2008, prima con un periodo di commissariamento, poi con un pieno mandato presidenziale l’attualePresidente dell’ASI.Sempre per dovere di cronaca il neo presidente dell’INAF  a suo tempo pose in evidenza con forza osservazioni critiche sulle modalità di redazione del piano spaziale nazionale.
Venendo ad oggi è anche recente un’intervista di Bignami sulla politica
spaziale statunitense
nell’era post shuttle.

Insomma nel quadro istituzionale degli Enti di ricerca dedicati al
settore spaziale avremo due autorevoli punti di riferimento per i prossimi quattro anni.

Questa vuole essere soltanto una constatazione di una situazione di cui
potremo valutare le conseguenze in un futuro anche breve se non altro nella strategia dei programmi scientifici.

Potremmo avere anche che i programmi scientifici rientrino nel futuro
nelle esclusive competenze dell’INAF.
Non è da escludere.

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