Posted by admin on settembre 22, 2011
Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana,come si rileva da un
recente articolo del Corriere delle Comunicazioni , ha parlato della strategia spaziale italiana e in particolare,per quanto riguarda
il lanciatore Vega a ha posto in evidenza che sarà lanciato fra Dicembre e Gennaio prossimo ed anche
aggiunto:
Quindi dovremo commercializzarne i servizi ma anche pensare al
futuro: fare un “Veghino” più piccolo, 500 chili di capacità, ma molto meno
costoso? Oppure conviene realizzare un “Vegone” più grande da 3,5 tonnellate che risponda a tutte le esigenze del cliente?
E’ un bel dilemma a cui la risposta non è dietro l’angolo anche perché sembrano tutt’altro che chiare le vicissitudini del lanciatore Vega di cui l’Italia è il maggiore finanziatore (70%) in ESA.
Questo programma peraltro nel futuro sembra essere sempre meno
“italiano”: infatti è bene ricordare che la società Avio, maggiore azionista della ELV, società compartecipata dall’Agenzia spaziale italiana,capocommessa per la realizzazione del lanciatore Vega, sarebbe in
tempi brevi comprata dalla società francese SAFRAN.
Insomma molte cose sono da chiarire tra cui in particolare quali sono i costi finora sostenuti dall’Italia nello sviluppo del lanciatore sin da quando è stato concepito.
E’ un dato importante di conoscenza soprattutto in questo periodo di “vacche magre”.
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