Si tarda ormai da mesi nella nomina del Direttore delle osservazioni della terra.
Anche l’ultimo consiglio ristretto, come da noi già riferito, non ha prodotto risultati.
Insomma l’ESA del nuovo Direttore Generale sembra in difficoltà nel mettere d’accordo i Paesi Membri.
L’Esa infatti, anche se distinta istituzionalmente, assomiglia sempre di più all’Unione Europea dove sono in molti a mettere i soldi e pochi a contare se non Francia e Germania.
L’Italia terzo paese finanziatore ne paga le conseguenze.
Prova tangibile ne è oroprio il settore strategico delle osservazioni della terra su cui molti sono gli appetiti.