I rapporti tra Italia ed iran sono stati sempre altalenanti e controversi.
Per anni vi è stao l’embargo per un Paese considerato all’epoca canaglia. Se ne sa qualcosa nel settore spaziale ove l’industria italiana avrebbe oerlungo periodo aitato l’Iran a sviluppare e potenziare la propria tecnologia ( vedi i numerosi articoli del nostro blog)
Ora invece, soprattutto dopo gli scambi di visita di Renzi con le autorità iraniane, tutti fanno a gara a stringere valanghe di accordi.
Si muovono anche le Regioni e si propongono come accade per la Regione Marche gemellaggi e avvii di partnerships commerciali.
Non pochi tuttavia sarebbero i gravi rischi d’impresa di natura economica e politica che continuano a esservi per qualsiasi governo o società che cerchi opportunità di investimento in Iran.
Vi sarebbero infattii rischi legali, politici, finanziari e di reputazione nell’entrare in relazioni d’affari con Teheran, in particolare nei settori dell’economia iraniana che sono ancora dominati dal Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, entità che resta sottoposta a misure sanzionatorie poichè riconosciuta come organizzazione terroristica.