Il Ministro del MIUR Stefania Giannini, a Bruxelles al termine del consiglio dell’Unione Europeo della competitività dedicato a spazio e ricerca pone in evidenza la necessità di utilizzare al meglio i dati raccolti dai programmi spaziali e satellitari europei, Copernico e Galileo, per migliorare la vita quotidiana e le attività economiche, dall’agricoltura ai beni culturali, ma anche alla gestione del flusso dei migranti.
L’Italia, è bene ricordarlo è uno dei massimi contributori di questi programmi con il 10% di risorse” su oltre 10 miliardi di investimenti fatti.