Obama: avanti tutta verso Marte

Nessuna marcia indietro del Presidente degli USA, come qualcuno si aspettava, ma conferma chiara e netta delle direttrici strategiche annunciate qualche mese fa (vedi articolo del 2 febbraio 2010).Almeno questa è il commento prevalente degli osservatori.

Dopo i malumori che da alcuni mesi serpeggiano dentro e fuori della NASa e dopo la lettera delle vecchie glorie astronautiche della Nasa che paventano un decremento della attività spaziale statunitense, Obama nel discorso del 15 aprile ha meglio confermato le direttrici della strategia spaziale americana.
E’ vero vi sarà una grande apertura ai finanziamenti privati soprattutto per la costruzione di nuovi vettori, ma il leitmotiv è l’esplorazione umana verso Marte dove si pensa di approdare nel 2035.
Lo sviluppo di tecnologie sofisticate ed avanzate quali quelle necessarie per esplorare Marte comporteranno incrementi consistenti di finanziamenti ed aumenti significativi di posti di lavoro.
“Per prima cosa manderemo gli astronauti su un asteroide – ha detto – sarà la prima volta nella storia ed, entro metà degli anni trenta, credo potremmo mandare un uomo nell’orbita di marte e farlo rientrare in sicurezza sulla Terra”
Queste sono le parole di Obama che schiudono certamente le porte verso imprese importanti sul piano strategico politico.
Ed ancora “Il punto non è semplicemente continuare sulla strada tracciata ma vincere nuove sfidre il futuro della Nasa”
Ma non tutte le interpretazioni sul discorso sembrano essere univoche e non resta che attendere gli sviluppi futuri nel settore spaziale che incide molto nel comparto economico degli USA e soprattutto in Florida ove è allocato il Kennedy Space Center.
Le ripercussioni sullo scacchiere mondiale comunque non sranno marginali perchè intorno al programma spaziale americano ruotano inevitabilmente le strategie sviluppate dagli altri organismi spaziali ed in primis dell’Agenzia spaziale europea che sta rafforzando il suo impegno sulla robotica utile, anzi indispensabile per la conoscenza di Marte.

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