Le indagini sull’omicidio della piccola Fortuna a Caivano: gli inquirenti potrebbero invocare l’utilizzazione del satellite.

Non si esclude da parte della Procura di Napoli l’utilizzo dei dati satellitari per fare piena luce sulla tragica vicenda omicida e pedofila di Caivano dove trovà la morte la piccola Fortuna.
 Ora il problema non da poco è che se il satellite individuato è in dotazione a militari, anche di paesi esteri, potrebbe scattare facilmente il diniego a fornire le immagini perché coperte dal segreto militare, o addirittura in questo caso sarebbe negata persino l’esistenza del dispositivo con l’occhio elettronico, orbitante sopra le nostre teste.
Si ricorse, almeno sembra, ai dispositivi satellitari anche nella tragica vicenda di Yara Gambirasio ed al riguardo molte sarebbero state le spese.
Ipotesi dunque suggestiva. Sarò poi utile e non contestabile?
Sono utili le tecnologie e quindi anche quelle satellitari, ma quel che conta è la capacità invedsigativa ,molte volte eseguita con ritardo ed errori.

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