E’ una vera beffa stellare.

Non siamo noi a dirlo , ma un giornale nazionale che critica duramente la politica spaziale italiana che non è riuscita ad ottenere alcun direttorato di rilievo in ESA.
L’ultima beffa è infatti che il centro di Esrin dedicato alle osservazioni della terra e di ambizione italiana sia stato dato ad un austriaco.
In particolare si pone in evidenza:
Per il 2016 la quota di partecipazione ammonta a 512 milioni di euro pari a +55% rispetto agli altri anni. L’oro va alla Germania con 872 milioni di euro e l’argento alla Francia con 844 milioni di euro che ottengono ben due direttori per nazione, i tedeschi in più si aggiudicano la nomina del direttore generale di Esa: Johann-Dietrich Wörner Il bronzo all’Italia che, purtroppo, perde il proprio peso specifico, in termini di rappresentanza, all’interno dell’agenzia. Un solo direttore nonostante le cifre da capogiro impegnate. 
Insomma, come abbiamo sempre sostenuto da questo blog paghiamo molto e restiamo in coda.

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