Chi doveva controllare i progetti erano persone spesso in conflitto di interesse, senza competenze tecniche per valutare i requisiti dei progetti.
I ricercatori che hanno vinto il bando per il progetto “smart cities” non hanno invece visto i soldi e ora sono indebitati con le banche e i fornitori.
Al ministero non rispondono: ai ragazzi si è presentato un consulente del sottosegretario Faraone “negli uffici sono sommersi dal lavoro”….
Servirebbe un’agenzia unica per la ricerca: per evitare che i soldi finiscano in mille rivoli, per evitare le ingerenze della politica, che i soldi finiscano agli amici degli amici.