Ogni ministero da i soldi coi suoi bandi per i suoi fini. Ciò sarebbe accaduto anche al MIUR.

Non lo diciamo noi , ma traiamo questa conclusione dalla trasmissione Presa diretta del 19 settembre 2016:  
Ed in particolare.
parte dei soldi sono finiti in case di riposo, autolavaggi, abiti da sposa, alberghi.
I beneficiari dei fondi PON sono spesso le agenzie degli stessi ministeri: per alcuni di questi si è interessata la magistratura, come quello che ha coinvolto il segretario generale Agostini del MIUR.

Chi doveva controllare i progetti erano persone spesso in conflitto di interesse, senza competenze tecniche per valutare i requisiti dei progetti.

I ricercatori che hanno vinto il bando per il progetto “smart cities” non hanno invece visto i soldi e ora sono indebitati con le banche e i fornitori.

Al ministero non rispondono: ai ragazzi si è presentato un consulente del sottosegretario Faraone “negli uffici sono sommersi dal lavoro”….

Servirebbe un’agenzia unica per la ricerca: per evitare che i soldi finiscano in mille rivoli, per evitare le ingerenze della politica, che i soldi finiscano agli amici degli amici.

Antonio Agostini come abbiamo più volte posto in evidenza, ha lavorato molti anni presso l’agenzia Spaziale italiana ricoprendo prestigiosi incariche come responsabile per la sicurezza e segretario generale è stato segretario generale
E’ previsto  il processo penale.

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