Nei prossimi 10 anni raggiungeremo Marte.
Parola di Elon Musk il miliardario americano che investe su tutto ed anche sulle attività spaziali-
La sua sfida è stata lanciata in occasione del convegno dello IAC che si sta celebrando in messico a Guadalajara.
La colonizzazione di Marte inizierebbe con il lancio nello spazio di astronavi in fibra di carbonio. Per questa operazione saranno necessari razzi con due volte la potenza del Saturno 5, il vettore della Nasa che portò i primi astronauti sulla Luna. I serbatoi di questi razzi, una volta caduti sulla Terra, verrebbero riutilizzati: riempiti di carburante e lanciati di nuovo nello spazio per rifornire le astronavi che a questo punto potrebbero iniziare il loro viaggio verso il Pianeta rosso, con a bordo dai 100 ai 200 membri di equipaggio ciascuna.
Musk ha già stanziato 10 miliardi di dollari per sviluppare e testare la tecnologia necessaria alla realizzazione del progetto. Ma
un’impresa del genere non può avere successo se non entreranno in gioco le grandi agenzie spaziali nazionali. “Sarà una grande partnership pubblico-privato” a giudizio di Musk.
Dunque sfida aperta alla NASA che finora ha elaborato un progetto su Marte con costi e e tempi assai superiori