La vigilanza esercitata dall’ufficio per la ricerca aerospaziale del MIUR.

Una sola radiografia, il più delle volte,  per restare in campo medico, non è sufficiente  per verificare il reale stato di salute di un paziente.

Si rende necessario mettere a fuoco un distretto rispetto ad un altro.

Poichè questo blog si interessa di attività spaziali, la lente d’ingrandimento è posta sulla Direzione Generale per l’internazionalizzazione della ricerca, nel cui contesto opera  l’ufficio per la ricerca aerospaziale responsabile tra l’altro della vigilanza sull’Agenzia Spaziale Italiana

Il coordinatore, secondo il sito internet, continua ad essere il dott Cinquepalmi, anche se a lui sembra  sia subentrato il dott. Moretta.

E’ un ufficio con molte gatte da pelare, che sono aumentate soprattutto negli ultimi tempi, a causa dell’Agenzia spaziale Italiana oggetto di censura da più parti per le sue rilevanti criticità amministrative.

Infatti si sono susseguiti nel tempo atti ispettivi parlamentari che hanno incentrato l’attenzione  sulle consulenze e super consulenze affidate, su contratti di assunzione in alcuni casi con importi retributivi pari a  a quello del direttore generale. Ed ancora  sarebbe sul tavolo della procura della Corte dei Conti  una  relazione ispettiva condotta dal MEF  che incentra l’attenzione su tutti questi delicati argomenti.

Non è secondario ricordare altresì che  è stato  recentemente riconfermato  a presidente dell’ASI   (unico caso) un candidato, che avrebbe già svolto due mandati e come tale non avrebbe avuto le carte in regola come candidato.

Sono tutti casi eclatanti su cui  sembra sia prevalso il silenzio da parte dell’Ufficio Spazio del MIUR e della Direzione Generale in cui è incardinato.

Insomma una vigilanza che, secondo molti, lascerebbe a desiderare con la conseguenza non piacevole che tali comportamenti saranno valutati nelle loro responsablità complessive dal Procuratore Regionale della Corte dei Conti.

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