Chi è pronto anche a morire per andare su Marte?
Queste le frasi pronunciate da Elon Musk nella presentazione del primo viaggio umano su Marte, nel giro di un decennio?
Sono espressioni non certo invitanti.
Per tornare ad oggi comunque la Nasa avrebbe reso ufficiale un nuovo studio in cui si fa riferimento al rischio di riportare, nel viaggio verso Marte gravi danni alla salute connessi alla prolungata esposizione alle radiazioni cosmiche.
Oggi si parla di una nuova ricerca, condotta dalla NASA, che afferma come sia stata rinvenuta una correlazione tra la permanenza nello spazio e i problemi alla colonna vertebrale.
la permanenza per lungo tempo in assenza di gravità o in un ambiente a microgravità causerebbe l’atrofia dei muscoli e, di conseguenza, l’insorgere del danno.
Sarebbero stati presi in considerazione i dolori alla schiena e le infiammazioni ai dischi intervertebrali manifestati da sei astronauti che hanno passato dai quattro ai sette mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, successivamente sottoposti a MRI (risonanza magnetica).