Finalmente dopo due mesi convulsi di dietrologie e polemiche, nel CIRA si trona a parlare di ricerca e tecnologia.
Dal 14 al 18 novembre si è tenuto infatti al Cira di Capua il quinto meeting del progetto HEXAFLY-INT (High-Speed Experimental Fly Vehicles – INTernations).
Sono state definite tutte le fasi di ricerca, costruzione e testing del più leggero modulo di volo automatico in grado di superare il muro del suono con i suoi 8643 km/h.
La prospettiva è la realizzazione di aerei di linea in grado di coprire oltre 18 mila chilometri in sole 4 ore.
Nel progetto che vede la partecipazione di 18 Paesi europei, oltre Russia ed Australia, il Cira, con il supporto dei dipartimenti scientifici dell’università Federico II e della Seconda Università di Napoli, si occuperà molteplici attività tra cui sistemi di guida e navigazione, attività aerotermodinamiche, meccanica del volo ed analisi termostrutturale.