Secondo la commissione interna dell’ESA la sonda Schiaparelli avrebbe spento i motori e staccato il paracadute prima del tempo a causa del calcolo errato dell’assetto con i dati provenienti dalle IMU.
Questa parziale sentenza tecnica non entra nel merito delle responsabilità,
Bisognerà attendere le risultanze della commissione esterna che stilerà il suo rapporto fra mesi e pertanto dopo la conferenza ministeriale di Lucerna del 2 e 3 dicembre.
Rimangono pertanto in piedi gli scarichi di responsabilità tra ASI ed ESA.
Come se nulla fosse, tuttavia, tutti insieme a chiedere ulteriori finanziamenti agli Stati Membri dell’ESA ed in primis all’Italia per finanziare la prosecuzione della missione.
Sembra che il Ministro Vigilante ( il MIUR) non abbia nulla da eccepire.
In fondo ricordiamoci le dichiarazioni di alcuni che parlavano di fallimento di successo.