Polemiche e critiche continuano a piovere sul management dell’ESA , a seguito dell’insuccesso della sonda Schiaparelli nell’ambito della missione Exomars di un mese fa.
Tra queste assumono risonanza le dichiarazioni di Mauro Moretti Ceo di Leonardo -Finmeccanica espresse nell’ambito dell’assembela Italy- Japan Business Group di qualche giorno fa secondo cui
” L’Esa, l’Agenzia europea spaziale, “deve dotarsi di strumenti molto più efficaci nella selezione dei fornitori, tutte le forniture che vengono dall’Italia, e che han visto anche noi diretti interessati, han funzionato perfettamente, quello che non ha funzionato è stato questo strano equilibrio verso paesi un po’ improvvisati o imprese improvvisate che non hanno garantito la qualità necessaria a un servizio come questo”.
Ed ancora:
“Non si può mettere a rischio, a repentaglio una missione di quel genere non avendo un sistema di procurement che seleziona coloro che sono in grado di poter sostenere” l’impegno “perchè si buttano via centinaia di milioni”.
Dopo tutte queste critiche da parte sia di esponenti dell’agenzia spaziale italiana sia del responsabile della maggiore industia aerospaziale italiana, ci aspettiamo una posizione molto severa della delegazione italiana nei confronti dell’Agenzia spaziale europea che si appresta a chiedere consistenti finanziamenti ai paesi membri dell’Agenzia europea nella prossima conferenza ministeriale dell’ESA fissata il 2 e il 3 dicembre 2016 a Lucerna.
E’ vero infatti che in Italia il Governo è praticamente fermo in attesa del referendum costituzionale del 4 dicembre pv, ma è altrettanto vero che il nostro Paese si accinge ad effettuare ulteriori esborsi all’ESA soprattutto nel programma Exomars di cui è il principale partner.