Le annunciate dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri italiano e la traballante situazione politica non possono che ingenerare nell’immediato gravi incertezze i tutti i settori economici del
Paese.
Non si sottrae a questa situazione il variegato mondo della ricerca nazionale i cui assetti di vertice peraltro sono stati definiti soltanto da qualche mese.
Vi saranno macroscopiche debolezze a livello internazionale e nazionale in mancanza di adeguate strategie politiche da parte del ministero vigilante che molto spesso ha brillato per la sua opacità.
In questo preoccupante contesto si inseriscono appieno le vicende spaziali da sempre fortemente condizionate dagli equilibri politici e già segnate in questo ultimo periodo da crisi strategiche ed occupazionali a livello industriale e da erronee strategie che hanno portato di fatto l’industria nazionale ad essere fortemente condizionata dall’industria francese,come più volte abbiamo posto in evidenza in questo blog.
E l’ASI cosa farà?
Per il momento prende parte alla kermesse di Lucca sull’esplorazione spaziale e convocherà a fine settimana il suo consiglio d’amministrazione oggettivamente molto depotenziato per discutere sui soliti
problemi interni.