Tra i 5 articoli più belli ( riportati su internet) dell’astrofisico Giovanni Bignami morto nel Maggio scorso vi è anche uno dedicato alla stazione spaziale.
Così recita:
“Edoardo Amaldi fu un grande fisico e fu anche uno dei padri fondatori della ricerca spaziale in Italia ed in Europa. E allora, ecco l’ESA che, ossequiosamente, dedica proprio ad Amaldi il terzo dei moduli che manda, circa ogni due anni, sullaISS .
Arrivato bene, grande successo tecnico.
Arrivato bene, grande successo tecnico.
Incipit idilliaco, tutto OK allora? No, assolutamente no: Amaldi (che io ho conosciuto bene) se fosse qui sarebbe il più incazzato di tutti. La ESA, con tutti i soldi che ha, non sa costruire un programma globale spaziale per l’Europa del futuro. Non si può basare il futuro spaziale della “più grande società della conoscenza al mondo” su un accrocco meccanico capace di attraccare da solo alla ISS: era nuovo dieci anni fa, adesso è già vecchio: lo sanno tutti che la ISS non ha futuro.”
Sono considerazioni che fanno riflettere.