Abbiamo scritto più volte sull’argomento. Come è noto a maggio 2018 scade il quinquennio del mandato dell’attuale Presidente dell’ASI e pertanto una prima decisione governativa dovrebbe essere proprio la nomina del nuovo Presidente che potrebbe essere preceduta anche da una breve fase di commissariamento.
Eppure, contrariamente all’iter normale, non si esclude ( sono ovviamente indiscrezioni) che la nomina del massimo vertice dell’ASI possa avvenire ancor prima dello scioglimento del Parlamento.
Le motivazioni addotte potrebbero essere quelle di evitare soluzioni di continuità in settore come quello spaziale così delicato anche dal punto di vistanazionale ed internazionale.
In tal caso potrebbe essere probabile anche una riconferma del Presidente ed ovviamente a cascata dell’attuale Direttrice Generale.
E’ ovvio che la palla è in mano alla Ministra del MIUR. ed al Governo in carica.
Nel frattempo si avvia giovedì prossimo la discussione presso la decima commissione della Camera dei deputati del disegno di legge sul riordino spaziale varato dal Senato nel maggio scorso.
Una sua definitiva approvazione comportera la nomina del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il coordinamento delle attività spaziali. (Una poltrona importante e non priva di appetiti).
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