Il nuovo scenario aerospaziale nazionale, con l’approvazione della nuova legge di riordino spaziale vedrà un ASI sempre più tecnica e privata di funzioni “politiche”.
Tutti i reali poteri strategici saranno infatti trasferiti al nuovo comitato di coordinamento e tra questi l’individuazione delle tra l’altro prevede nelle sue funzioni lla individuazione delle linee prioritarie per la partecipazione ai programmi europei dell’Agenzia spaziale europea (E.S.A.) e per lo sviluppo degli accordi bilaterali e multilaterali.
Ci troviamo dunque di fronte ad una diminutio dell’ASI nelle sue funzioni.
Questa è ovviamente la forma. Bisognerà vedere poi la sostanza.
La partita è aperta e come al solito non poche saranno le resistenze agevolate anche dalla non poca confusione politica.