Proliferano le collaborazioni spaziali della Cina non solo con l’Italia, ma anche con alti Paesi europei ed extraeuropei
Entro il 2024 Pechino conta di mandare in orbita la sua stazione spaziale. E intorno ai programmi governativi si sviluppa una fiorente industria privata delle stelle.
Ne fa parte anche l’industria italiana ed in particolare D Orbit, startup comasca specializzata in sistemi di lancio e posizionamento dei satelliti. che nei giorni scorsi ha firmato un accordo con Commsat, una società cinese dell’industria dello spazio.
Ha come obiettivi la costruzione e la spedizione in orbita di nanosatelliti Cubesat.
La startup si è specializzata nei sistemi di assistenza a lancio e posizionamento dei satelliti, come “spazzino del cielo”. Porta infatti la sua firma un dispositivo per rimuovere in modo chirurgico gli apparecchi giunti alla fine della loro missione.