Siamo in campagna elettorale e Putin in vista delle presidenziali del 18 marzo, annuncia che la Russia avrà presto uno speciale missile da crociera che trasporta una testata nucleare ,spinto da propulsione nucleare.
Nei video mostrati da Putin durante la sua presentazione (e sulla cui autenticità non ci sono opinioni univoche), il missile fa il giro del pianeta, ma non va in orbita: la potenza della propulsione nucleare gli permette di viaggiare nell’aria e cambiare rotta (ricordate che è un missile, non un aereo).
Il missile non può essere intercettato, perché vola anche rasoterra o quasi, adattando la traiettoria alla morfologia del terreno e restando perciò invisibile.
Putin afferma che il missile è già stato testato, ma niente di tutto questo è stato confermato (o smentito) dall’intelligence statunitense.
Circolano voci anche sulla produzione da parte dell’agenzia spaziale russa (Roscosmos) di un veicolo spaziale a propulsione nucleare, capace di raggiungere Marte in soli 45 giorni (anziché i quasi sei mesi previsti con le attuali tecnologie).
Balle o verità? O forse una via di mezzo.