Dopo anni di contenzioso il 18 aprile scorso le sezioni unite della Corte di Cassazione in ordine ad un ricorso di un dipendente dell’ASI avanzato alcuni anni fa in merito ad un concorso espletato nell’Ente nel 2009 ha posto in evidenza quanto segue:
La Corte, a Sezioni Unite, accoglie il ricorso, dichiara la
giurisdizione del giudice ordinario e rimette le parti dinanzi al
Tribunale di Roma, in funzione di giudice del lavoro e in diverso
giudice persona fisica, il quale provvederà anche alle spese del
presente giudizio di cassazione.
Così deciso in Roma, il 13 marzo 2018.