Riteniamo interessante porre all’attenzione dei lettori una comunicazione del sindacato ricerca UIL a firma della responsabile delle pari opportunità in cui si critica lo stile comunicativo del responsabile del pesonale dell’ASI.
Nella nota del 29 maggio 2018 si pone in evidenza che il gusto sile comunicativo debba essere rispettato da tutti, in primis da chi gestisce le risorse umane. Al tempo stesso si richiede che venga rivisto il codice di comportamento laddove non prevede una stigmatizzazione dell’uso di modalità comunicative sessiste e dioscrimnatorie.
Sono stigmatizzazioni che denotano come i rapporti tra personale e amministrazione dell’Ente non siano molto buoni.