Nell’articolo 6 del contratto di Governo tra Movimento Cinque Stelle e Lega si pone in evidenza quanto segue:
Riteniamo, infatti, che debba qualificarsi come possibile conflitto di interessi l’interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse,pubblico o privato, che possa influenzare l’esercizio obiettivo, indipendenteo imparziale, di una funzione pubblica, non solo quando questo possa portare un vantaggio economico a chi esercita la funzione pubblica e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi, ma anche in assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario.
Intendiamo inoltre estendere l’applicazione della disciplina a incarichi non governativi, ossia a tutti quei soggetti che, pur nonricoprendo ruoli governativi, hanno potere e capacità di influenzare decisioni politiche o che riguardano la gestione della cosa pubblica,come ad esempio i sindaci delle grandi città o i dirigenti delle societàpartecipate dal lo Stato.
L’applicazione pratica di questi criteri, che ci auguriamo venga fatta, comporterà una rivoluzione nei settori pubbliuci e privati anche del compartospaziale ( basta vedere ad esempio gli atti iospettivi parlamentari di qualche giorno fa di cui abbiamo dato evidenza anche nel nostro blog)
Sarebbe ora!!!!