Un nuovo nocchiero all’orizzonte

Il programma Cosmo-Skymed non ha ancora in ASI un direttore.
Per essere più chiari, il programma non è acefalo pechè da tempo ha un responsabile, che tuttavia al momento non si può fregiare del titolo direttore, al pari di altri direttori dell’ASI.
Infatti il regolamento di organizzazione bis approvato dal consiglio di amministrazione a cavallo di Pasqua, sembrerebbe essere stato rinviato dal Ministro Vigilante al mittente.
Le motivazioni risponderebbero alle esigenze di non provvedere a mutamenti organizzativi in questa fase di transizione in cui l’ASI è sottoposta ad una radicale ristrutturazione.
Vi è d’altra parte da segnalare e ciò non sulla base di indiscrezioni, ma stando alle norme legislative, che al più presto l’ASI dovrebbe avere un altro Presidente.
Infatti il decreto legislativo di riordino degli Enti di ricerca è molto esplicito al riguardo, quando recita:
“Ritenuto di non accogliere la condizione espressa dalla VII Commissione permanente del Senato circa la possibilità nella fase di prima attuazione della riforma per i i presidenti di essere rinominati qualora abbiano ricoperto il medesimo incarico per meno di otto anni proprio al fine di uniformare il trattamento del Presidente a quello dei consiglieri di amministrazione. ….”
Sembrerebbe quindi che, in conformità a questa considerazione preliminare richiamata nel decreto legislativo, nonché all’articolo 8 del decreto legislativo stesso, l’Agenzia spaziale dovrebbe proprio cambiare nocchiero.
Tutto ciò in ossequio alle leggi vigenti.
Insomma il totonomine (Vedi articolo del 27 aprile) diventa sempre più interessante.

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