Principi di riorganizzazione per l’Ente spaziale di riferimento

Proprio in questi giorni il gruppo Finmeccanica ha proceduto ad un’ottimizzazione delle proprie strutture organizzative ed in tale contesto la Telespazio “consoliderà il ruolo di Polo di Eccellenza per i servizi e le applicazioni spaziali, attraverso l’estensione delle competenze tecnologiche, in particolare verso il mercato istituzionale europeo, anche grazie alla presenza sul territorio del Regno Unito e della Germania.”
Resta da comprendere quale sarà a livello centrale la riorganizzazione che si darà l’Ente di riferimento spaziale (l’Agenzia Spaziale Italiana).
Tante possono essere le soluzioni, tra cui anche quella di non fare nulla oppure fare tanto rumore per nulla.
Vale la pena comunque porre in evidenza che una ragionevole ristrutturazione dovrebbe informarsi a principi come:
•un eventuale accorpamento ASI- INAF in quanto i due Enti presentano molti elementi contiguità
•una maggiore delocalizzazione dell’Ente mediante centri di eccellenza dislocati sul territorio, come ad esempio il CIRA, mediante la partecipazione di soggetti esterni come ad esempio anche le regioni.
•una configurazione di un Ente strumentale operativo alle dirette dipendenze del Ministro Vigilante che ne fissa linee e direttive politiche.
Chissà mai ssse questi elementi saranno presi in considerazione!

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